Una danza votata alla natura e alla sua fertilità, con un’espressività dichiaratamente fiabesca che antropizza gli elementi in gioco e li fa dialogare con le creature della fantasia. Il colore prorompe sul disegno in una resa fanciullesca che esalta il momento estatico in cui l’uomo si abbandona all’immaginazione.
Antonella Gensale, in arte Marì. Le Opere delle sue raccolte “Il pianeta e l’energia”, “La resilienza dell’arte e della musica di questi anni di immobilità” e “Gli insetti sconosciuti”, hanno tematiche ispirate dal periodo emergenziale del Covid per dare ai visitatori che incrociano le tele e i suoi componimenti un approccio che è teso a stimolarne la sensibilità sulla necessità, di prendersi cura della Terra.
La sua arte è la forma migliore perché le persone osservino, interpretino secondo la filosofia personale il suo messaggio. Ogni dipinto è unico nel suo genere. Dipinge emozioni e sentimenti, pensieri e ricordi. Prende un tema e realizza una serie di dipinti. Unendo colori e forme organiche crea energia vibrante sulla tela, quindi trasferisce la sua introspezione in uno spazio in cui vivrà.
Notevole il suo amore per l arte in connubio con la filosofia intesa come ricerca costante delle ragioni dell’essere umano, delle sue azioni, dei suoi impulsi e limiti..
Le immagini sono stratificate e giustapposte per mettere in scena scene surreali, cinematografiche ricche di possibilità di interpretazione: oniriche, elegiache, contemplative, sono metafore filosofiche e spazi di scambio in cui lo spettatore può leggerne il significato.
I dipinti parlano per L’Artista e dicono molto più di quanto l’Artista stesso potrebbe esprimere a parole. Possono rappresentare tutto, da un momento nel tempo al peso del mondo moderno, alla rivisitazione contemporanea delle opere surreali.
Ed è così che avviene una catarsi in cui l’arte ha il potere di liberare la mente e connetterci all’umanità, anche se solo per un momento.
La pittura come atto di comprensione, come ricerca di compimento. Emozioni e ansie, ma anche piaceri, senso di finitezza e godimento di momenti di eternità in cui il flusso della vita scorre.
Maria Grazia Todaro
Art Director e Critico d’Arte di QueenArtStudio Gallery